Confetra ha pubblicato la Nota Congiunturale sul Trasporto Merci con i dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi Confetra relativi al periodo gennaio-giugno. Il documento presenta periodicamente i risultati dell’indagine sull’andamento del mercato del trasporto merci italiano, indicandone le variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend è rilevato in termini sia di traffico che di fatturato. Vengono quindi rilevati i valori di alcuni indicatori relativi al rischio di credito (tempi medi di incasso epercentuale di insolvenze rispetto al fatturato), nonché le aspettative degli operatori nel breve periodo.
L’indagine, svolta intervistando un panel di centinaia di imprese tra le più rappresentative dei vari settori, tuttavia non può essere considerata totalmente rappresentativa poichè “manca – fanno sapere – la componente delle piccole imprese, settore sottoposto ad un severo processo di razionalizzazione”.
I dati relativi al traffico del primo semestre 2017, confrontati con quelli dell’analogo periodo del 2016, sono nettamente positivi. Fa eccezione il trasporto delle rinfuse solide che ha registrato un calo generalizzato in vari porti (-11,2%). I dati relativi al fatturato sono tutti di segno positivo, evidenziando un buon recupero dei margini anche per i comparti delle spedizioni internazionali via mare (+5%) e via aerea (+4,9%) che nell’ultimo anno avevano mostrato sofferenza.
Gli express courier continuano ad avere le performance migliori, sia per il numero di consegne (+6,5%) che per il fatturato (+6,0%), coerentemente con la crescita costante dell’e-commerce. Rallenta il recupero del trasporto ferroviario che segna un +1,7% rispetto al +3,8% del primo semestre 2016. Trend positivo a doppia cifra (+11,7%) per il trasporto aereo che è oramai ben oltre i livelli pre-crisi. Anche l’autotrasporto, sia nazionale che internazionale, ha registrato un buon andamento nei traffici (rispettivamente +4,9% e +5,2%) e nel fatturato (rispettivamente +4,7% e +3,8%). Discreti i risultati dei corrieri nazionali che si mantengono in una crescita oltre al 3% sia in termini di traffico che di fatturato.
Nel comparto marittimo, al di là del calo nelle rinfuse solide, l’andamento è stato particolarmente brillante nel traffico RO-RO (+9,8%). Il traffico TEU vede un aumento generalizzato del +5,4%. Il transhipment cala nei porti di pure transhipment (Gioia Tauro -8,8%), mentre in alcuni porti di destinazione finale la quota di transhipment è stata più elevata rispetto al passato (es. Genova e La Spezia). Per le spedizioni internazionali si registra, oltre all’aumento dei fatturati, un discreto recupero dei traffici, in linea con la crescita degli scambi internazionaliattestata dall’Istat nel primo semestre 2017 rispetto al primo semestre 2016.
In generale i dati mostrano come la ripresa nel settore si stia consolidando e che la crisi sia oramai alle spalle. Le aspettative della maggioranza degli operatori si confermano ottimiste anche per il prossimo semestre.