I comuni considerati al centro del focolaio del virus sono stati interessanti da un’ordinanza del Ministero della Salute volta a contenere la diffusione della malattia. In questi comuni, Codogno, Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, è stata imposta la “sospensione delle attività lavorative a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali”. Di conseguenza, nell’area interessata dalla quarantena potrebbe essere predisposto anche il blocco delle piattaforme logistiche. Nel caso in cui, invece, attività di logistica e trasporto siano ricomprese tra i servizi essenziali, gli operatori coinvolti saranno sottoposti a controlli giornalieri e al rispetto di norme per ridurre al massimo il rischio di diffusione e contagio.
In generale, nel nord Italia le imprese hanno previsto la sospensione dei viaggi di lavoro, quando possibile, di incontri e riunioni, corsi di aggiornamento e formazione. In alcuni casi i dipendenti possono continuare a lavorare da casa con modalità di smart working.
Come da disposizione, “allo scopo di evitare il diffondersi di epidemie, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio di virus le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionale all’evolversi della situazione epidemiologica”.
Per il momento i disagi maggiori si registrano nei comuni lombardi dove è stato imposto il divieto di allontanamento e accesso all’area.
Per quanto riguarda il settore dei trasporti, il decreto prevede la limitazione o la sospensione dei servizi di trasporto merci e persone terrestre, aereo, marittimo e ferroviario, con possibilità per le autorità pubbliche locali di adottare ulteriori misure.
In generale, per le regioni del nord Italia più a rischio, per questa settimana, dal 24 febbraio al 1° di marzo, sono stati sospesi eventi sportivi, culturali e religiosi, i corsi universitari e le lezioni di tutte le scuole di ordine e grado, come anche le attività degli uffici pubblici, musei e impianti sportivi.
Attualmente, si registra un solo caso a rischio nell’autotrasporto da parte di un camionista residente a Carife, in provincia di Avellino, rientrato da un viaggio di lavoro con origine a Lodi e già sottoposto a quarantena preventiva insieme alla sua famiglia.