SITL Europa 2016 : numerose novità quest’anno

L’edizione 2016 della SITL (Settimana internazionale del Trasporto e della Logistica), si svolgerà dal 22 al 25 marzo, al parco delle esposizioni di Parigi Nord Villepinte. Il salone riunisce l’insieme dei prodotti e delle innovazioni in relazione con il trasporto di merci, del freight forwarding e della catena logistica internazionale. Durante questa settimana, delle serie di conferenze sono organizzate intorno al settore del trasporto e della logistica, ed un nuovo concorso, il Start-up contest, si svolgerà alla fine del salone.

SITL Europa 2016 : numerose novità quest'anno

Nel 2016, il salone accoglierà più di una centinaia di conferenze presiedute dai professionisti del settore dei trasporti e della logistica. Le serie di conferenze porteranno su degli argomenti come lo sviluppo sostenibile, il trasporto di materie pericolose e su l’evoluzione globale del settore.

Lo sviluppo sostenibile nel trasporto-logistica

Il salone aprirà il suo ciclo di conferenze il 22 marzo 2016, con l’intervento degli attori di supply chain, coinvolti nello sviluppo sostenibile. La conferenza intitolata Green Logistics ritornerà sul programma di riduzione dei gas ad effeto serra nei trasporti legati in particolare alla carta “Fret21, i portatori si impegnano” prevista nel quadro della COP21.

Il trasporto di materie pericolose nel cuore del salone

Per la prima volta sul salone, il TMD (Trasporto di materie pericolose) è presentato. Attraverso un programma di conferenze e di workshop intitolati Dangerous Goods Logistics by SITL, il salone propone di riunire dei specialisti per discutere dei problematici attuali.

Il trasporto di materie pericolose viene retto dalle regolamentazioni attualizzate ogni due anni. Ricordiamo che il 15 % degli scambi mondiali sono dei trasporti di materie pericolose (idrocarburi, merci chimiche e gassose, profumi, prodotti  farmaceutici, detersivi e rifiuti).

Con questa serie di conferenze, il salone vuole rispondere alle domande e dare le ultime informazioni su un settore in costante evoluzione.

Una prima conferenza intorno all’Africa

Per la prima volta, il salone SITL Europa, propone ai professionisti del settore dei trasporti e della logistica di riflettere sulle sfide logistiche del continente africano. Due conferenze tenteranno di rispondere a delle domande come : Come raggiungere e soddisfare il consumatore africano ? e Come accompagnare il progetto di attrezzatura in Africa ?

Start-up Contest : un nuovo concorso

Il nuovo challenge Start-up Contest organizzato dal salone ha per scopo di ricompensare la startup la più innovativa del settore del trasporto e della logistica. Le Startup che vogliono partecipare al concorso possono presentare un fascicolo di candidatura fino al 26 febbraio. Una prima selezione di 8 candidati sarà effettuata nei primi di marzo. Poi, il 25 marzo 2016, durante l’ultimo giorno, i concorrenti dovranno presentare il loro progetto in 5 minuti davanti ad una giuria. Il vincitore della Start-up Contest potrà beneficiare gratuitamente di uno spazio di 9m2 sul salone dell’edizione 2017 e dello SITL

fonte: europa-camion.it

Prezzo dei carburanti: i conti non tornano

La quotazione del petrolio crolla, ma i prezzi dei carburanti continuano a essere troppo alti. Il premier Matteo Renzi ha chiesto al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, una “moral suasion” per far scendere i prezzi, mentre da più parti arriva la richiesta al governo di intervenire su tasse e accise. “Ha ragione Renzi, il governo non può fissare per decreto il prezzo della benzina, ma può certamente intervenire sterilizzando l’iva (che da sola incide per il 18 per cento) e intervenendo sulle accise”, dichiara in una nota la Faib-Confesercenti.
“Tra accise e Iva”, aggiunge l’associazione dei gestori, “le imposte pesano per il 69 per cento del costo pagato dai consumatori e sono praticamente insensibili alle variazioni delle quotazioni del petrolio. Tanto che, per assurdo, anche se i Paesi produttori ci regalassero la materia prima, un litro di verde costerebbe comunque agli italiani 1,083 euro, un litro di gasolio 0,965 euro”. In particolare, secondo Faib Confesercenti, sarebbe utile legare le accise, attualmente fissate a 0,738 euro per la benzina verde e 0,617 per il gasolio, al costo effettivo della materia prima, introducendo un meccanismo di flessibilità che permetta di riflettere le variazioni delle quotazioni del greggio. “In questo modo”, conclude la nota, “anche in Italia si potrà finalmente approfittare pienamente delle possibilità di risparmio che il calo del costo del petrolio può aprire per i consumatori e per tutta l’economia”.
“Da giugno 2015 ad oggi il prezzo della benzina è diminuito complessivamente di oltre 21 centesimi euro/litro, mentre quello del gasolio di circa 28 centesimi, riflettendo appieno la discesa del greggio e dei prodotti raffinati sui mercati internazionali”, spiega l’Unione petrolifera che ricorda come “a livello industriale il prezzo italiano è inoltre assolutamente in linea con quello medio dei paesi dell’area euro”.
Sul piede di guerra le associazioni dei consumatori. Adusbef e Federconsumatori parlano di carico fiscale “intollerabile”, chiedono di ritoccare immediatamente al ribasso le accise almeno di 5 centesimi al litro in una prima fase, per poi intervenire in termini strutturali con ulteriori riduzioni di almeno 10 centesimi al fine di riportare la tassazione nelle medie europee. Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, comunque, qualche spazio di manovra c’è anche sul prezzo industriale. “Le quotazioni del petrolio”, spiega una nota, “sono ancora su livelli bassissimi, poco sopra 30 dollari al barile, un valore simile non si vedeva da gennaio 2009. Come abbiamo già denunciato allora le quotazioni si attestavano a 34,08 dollari al barile e la benzina costava 1,13 euro al litro. Oggi, tenendo conto della perdita di forza del cambio euro-dollaro, dell’aumento delle accise sui carburanti, nonché dell’incremento dell’Iva, il costo della benzina si trova comunque 6 centesimi oltre il livello a cui si dovrebbe attestare. Maggiorazione che si traduce in un aggravio sulle tasche dei cittadini di +72 euro annui in termini diretti (vale a dire per i pieni di carburante) e di +59 euro annui in termini indiretti (a causa all’impatto del costo dei carburanti sui prezzi dei beni di prima necessità che, nel nostro Paese, sono distribuiti per l’86 per cento su gomma). Il totale ammonta a +131 euro annui”.
Secondo il Codacons, l’Italia “resta saldamente ai vertici della classifica dei paesi europei dove i carburanti costano di più e, rispetto alle scorse settimane, supera i paesi del nord Europa, piazzandosi al 3° posto sia per la benzina (dietro Malta e Paesi Bassi), sia per il gasolio (peggio di noi solo Malta e Regno Unito)”. Rispetto alla media Ue, spiega l’associazione dei consumatori, gli automobilisti italiani pagano oggi la benzina il 22,7 per cento in più (+19 per cento il gasolio): questo significa che per un pieno di verde si spendono oggi 13,15 euro in più rispetto alla media dei paesi europei (+9,75 euro per un pieno di gasolio). “Una differenza inaccettabile, sulla quale pesa una tassazione abnorme che crea danno enorme alle famiglie e alle imprese”, protesta il presidente Carlo Rienzi. “Il governo deve impegnarsi ad eliminare e subito accise anacronistiche sui carburanti, varate per finanziare guerre e calamità naturali del secolo scorso, e che appaiono ridicole oltre che lesive dei consumatori”.

fonte: stradafacendo

TUTTI I DIVIETI PER I CAMION NEL 2016

Ecco le giornate del 2016 nelle quali è vietata la circolazione fuori dai centri abitati degli autocarri di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. (CLICCA QUI per il testo completo del relativo decreto)

– tutte le domeniche di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 09,00 alle ore 22,00;

– tutte le domeniche di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 22,00;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 1° gennaio;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 6 gennaio;

–          dalle ore 14,00 alle ore 22,00 del 25 marzo;

–          dalle ore 09,00 alle ore 16,00 del 26 marzo;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 28 marzo;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 25 aprile;

–          dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 2 giugno;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 2 luglio;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 9 luglio;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 16 luglio;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 23 luglio;

–          dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 29 luglio;

–          dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 30 luglio;

–          dalle ore 14,00 alle ore 22,00 del 5 agosto;

–          dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 6 agosto;

–          dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 15 agosto;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 20 agosto;

–          dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 27 agosto;

–          dalle ore 09,00 alle ore 16,00 del 29 ottobre;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 1°novembre;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 8 dicembre;

–          dalle ore 09,00 alle ore 22,00 del 26 dicembre;

fonte: tuttotrasporti.it

AUTOSTRADA DEL BRENNERO: DIMINUISCONO I PEDAGGI

Il governo austriaco ha annunciato che dal 1° gennaio 2016 sarà applicata una riduzione del pedaggio autostradale dal Brennero a Innsbruck pari al 25% e da Innsbruck al confine con la Germania del 5%.

 “È una misura che elimina in parte la distorsione della concorrenza sofferta dalle merci in esportazione dall’Italia e dirette verso i Paesi dell’Europa settentrionale, rispetto alle merci circolanti tra gli altri Paesi membri”, commenta a caldo Thomas Baumgartner, presidente di ANITA.

 ANITA, ormai da tempo, ha segnalato a Bruxelles che i pedaggi autostradali per il transito austriaco non rispecchiano le norme europee in materia, le quali prevedono che le stesse non debbano superare i costi di investimento e di manutenzione dell’infrastruttura.

 “Con un pedaggio sulla tratta Brennero-Innsbruck che di notte supera i 3,50 Euro al km, alle esportazioni italiane viene applicata una tassazione sproporzionata che le rende meno competitive rispetto a quelle movimentate tra gli altri Paesi comunitari” spiega Baumgartner e aggiunge che “se le concessionarie autostradali italiane con un pedaggio medio di 0,17 Euro al km fanno degli utili, non si capisce perché l’autostrada austriaca del Brennero debba costare tanto”.

“Vigileremo attentamente affinché, con la nuova normativa, i costi esterni siano calcolati correttamente senza discriminazione alcuna tra le differenti modalità di trasporto, siano esse stradali o ferroviarie”, conclude Baumgartner.

fonte: tuttotrasporti.it

Come sto guidando?

Iveco e TNT Italia hanno presentato lo scorso 18 giugno a EXPO l’iniziativa “Come Sto Guidando?”, un programma che punta a disincentivare il comportamento poco corretto degli autisti di flotte di medie e grandi dimensioni, tramite un processo di rilevazione e segnalazione da parte degli altri automobilisti che rilevano anomalie. La città di Milano è stata scelta da TNT e Iveco per effettuare il primo test nazionale che introduce questo sistema. Un adesivo posto sul retro dei furgoni delle flotte TNT che circolano a Milano indicherà un numero verde – 0080056567878 – da chiamare per segnalare comportamenti poco corretti alla guida dei mezzi stessi. I dati saranno raccolti dal Customer Service di Iveco attivo 24 ore su 24 e saranno monitorati e comunicati in tempo reale ai responsabili di TNT. Il programma è un modello trasparente di responsabilità sociale condivisa, già applicato con successo in altri Paesi europei e che ha prodotto risultati concreti, innescando un circolo virtuoso e responsabilizzando gli autisti. Alcuni studi (Fireman’s Fund Insurance) dimostrano che l’utilizzo di programmi di monitoraggio riducono del 22% il rischio di incidenti, creando per i conducenti il deterrente a una guida aggressiva o scorretta che genera maggiori costi in termini di consumi di carburante, assicurazione, usura del veicolo e multe per infrazioni stradali. I dati raccolti all’estero dimostrano che l’80% dei conducenti è esente da segnalazioni e del 20% di driver segnalati, il 10% viene citato per elogiare un comportamento virtuoso e solo il restante 10% per segnalare comportamenti inadeguati. La sola applicazione dello sticker “vale” un abbattimento del rischio di incidenti pari al 3%. La flotta di van impegnati nel cosiddetto “ultimo miglio” della distribuzione da parte di TNT Italia rappresenta un primo significativo test: sono circa 100 i mezzi TNT coinvolti a Milano nel progetto. Una volta valutati i risultati, il programma prevede un’estensione ad altre città e a nuovi partner gestori di flotte professionali. Il progetto rientra in un più ampio percorso di collaborazione che Iveco e TNT hanno da tempo messo in piedi nell’ambito della sicurezza stradale, con l’obiettivo di mettere a fattor comune i know-how di due aziende leader mondiali nella filiera del trasporto e definire un nuovo standard nella gestione delle flotte industriali. La collaborazione è iniziata lo scorso anno con il lancio dell’iniziativa Iveco Check Stop, una vera e propria “clinica mobile” itinerante che ha permesso a driver professionisti di effettuare un check-up medico in modo anonimo e gratuito, eseguito da specialisti sulle problematiche legate al sonno, come l’eccessiva sonnolenza diurna, l’insonnia e le apnee notturne. Iveco Check Stop ha inoltre fornito un check-up anche ai veicoli verificando la condizione degli pneumatici del mezzo e il funzionamento dell’impianto di illuminazione con la sostituzione gratuita delle lampadine esauste.

fonte: http://www.trasportiweb.it